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10) Regole di calcolo della tariffa

La tariffa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti.

Si compone di due quote, una fissa ed una variabile stabilite dal Comune, differenziate a seconda della tipologia delle utenze: domestiche e non domestiche.

Per le utenze domestiche il calcolo avviene moltiplicando la quota fissa (QF) per il numero di metri quadrati della superficie, a cui si somma la quota variabile (QV) per il periodo di occupazione.

TARI= (QF x m² + QV) x giorni/365

A questo importo va poi aggiunto il Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (Art. 19, Decreto Legislativo 30/12/1992, n. 504) che  è pari al 5% della TARI .

Nel caso delle pertinenze dell’abitazione, si versa solo la quota fissa per i metri quadri, essendo la quota variabile già caricata sull’abitazione.

La TARI per le utenze NON domestiche invece si calcola moltiplicando sia la quota fissa (QF) sia la quota variabile (QV) per il numero di metri quadrati della superficie per il periodo di occupazione.

TARI= ((QF + QV) x m²) x giorni/365

N.B. Per le utenze domestiche le tariffe deliberate variano a seconda del numero componenti familiari (numero complessivo dei residenti nell’abitazione anche se appartenenti a nuclei anagraficamente distinti), mentre per le utenze non domestiche le tariffe variano a secondo della categoria di appartenenza. Si allega schema categorie Rsu deliberato per l’anno 2022.

Categoria Rsu

Il calcolo della tariffa è possibile tramite il  link: https://www.amministrazionicomunali.it/tari/calcolo_tari.php dove è necessario selezionare la tipologia della tariffa (domestica o non domestica), la superficie in mq, la tariffa quota fissa e quota variabile  ed eventuali riduzioni  a cui si rimanda alla sezione ad esse dedicata.

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